1925-2025: Locarno Città della Pace

Dal 5 al 16 ottobre 1925, Locarno è stata teatro di un evento diplomatico di grande rilievo: la Conferenza della pace. Durante questi dieci, giorni diplomatici e uomini di Stato delle maggiori potenze europee si riunirono a Locarno per discutere una soluzione a questioni centrali per l’equilibrio in Europa e per garantire la stabilità e la pace dopo la Prima guerra mondiale, in un periodo segnato da difficoltà economiche, nuovi equilibri di potere, nascite di nuovi stati e crescenti frustrazioni derivanti dalla pace (imposta) di Versailles.
Dalla conferenza scaturirono una serie di trattati fra cui il Patto Renano, sottoscritto da Germania, Francia, Belgio, Gran Bretagna e Italia, che garantiva l’inviolabilità dei confini tra Francia e Germania e prevedeva il ricorso all’arbitrato pacifico per la risoluzione di eventuali dispute. L’impegno della Gran Bretagna e dell’Italia come potenze garanti consolidò ulteriormente questo sforzo per la sicurezza europea. Inoltre la Germania firmò trattati d’arbitrato per risolvere in modo pacifico le eventuali controversie con la Francia, il Belgio, la Polonia e la Cecoslovacchia. I vari trattati – firmati ufficialmente a Londra il 1° dicembre 1925 – entrarono in vigore nel 1926, dopo l’ingresso della Germania nella Società delle Nazioni, antenata delle odierne Nazioni Unite (ONU).
Il Patto di Locarno è stato un punto di svolta nelle relazioni tra le potenze europee, inaugurando un periodo di dialogo e cooperazione. Fu infatti l’inizio di una decina di anni di distensione e di collaborazione, e questo fino al 7 marzo 1936, quando i patti furono denunciati da Hitler con l’occupazione militare della Renania. Ancora oggi, gli Accordi di Locarno vengono considerati un modello di diplomazia e mediazione, dimostrando l’importanza del dialogo e del rispetto reciproco nella costruzione della pace. Segnarono inoltre un nuovo approccio alle relazioni internazionali, basato sulla sicurezza collettiva e sulla cooperazione tra le nazioni.

L’esprit de Locarno

Questo avvenimento di straordinaria eccezionalità fu possibile grazie allo spirito di apertura dell’allora Sindaco Giovan Battista Rusca, grande promotore dei valori dell’Illuminismo, di libertà, uguaglianza, solidarietà e tolleranza. Valori che ancora oggi caratterizzano la nostra Città, in quello che è definito l’esprit de Locarno, lo spirito di Locarno. Con questa espressione, si definisce un periodo di pace, collaborazione e fiducia fra Stati, così come nella collaborazione internazionale. Più in generale significa dialogo, confronto, apertura, ma anche la volontà di risolvere i contrasti attraverso il diritto e l’arbitrato, e l’opportunità di superare la divisione fra vincitori e vinti per elaborare un discorso (anche europeo) comune.

La commemorazione 

In occasione del centenario (1925-2025), la Città di Locarno ha allestito un programma ufficiale per commemorare lo storico evento con l’obiettivo non solo di commemorare storicamente e culturalmente il Patto di Locarno, ma anche di posizionare (o riposizionare) Locarno quale Città della Pace e soprattutto promuovere la conoscenza storica e l’educazione alla pace, lanciando un forte messaggio di fratellanza e di riflessione attorno all’importanza del dialogo nella risoluzione dei conflitti. Un tema di fatto, e purtroppo, di grande attualità. La programmazione prende avvio in questi giorni e si estenderà fino a dicembre 2025, proponendo un’ampia serie di eventi culturali, accademici e istituzionali volti a far riflettere sull’importanza del Patto nella costruzione della pace in Europa. Essi si rivolgeranno ad un ampio pubblico aspirando a coinvolgere la cittadinanza, le scuole di tutti i livelli, così come studiosi e ospiti internazionali. I progetti si suddividono in diverse categorie: convegni diffusi  e conferenze storiche, esposizioni, pubblicazioni, concerti, teatro, interventi artistici, laboratori per bambini e proposte didattiche per le scuole. Tra i momenti salienti del programma: il Premio “Locarno Città della Pace”, realizzato in collaborazione con il Locarno Film Festival – una vera e propria concretizzazione dell’esprit de Locarno – e che verrà assegnato a personalità attive in ambito culturale e sociale per il loro impegno nella promozione della pace. La Giornata ufficiale di commemorazione, in programma il 4 ottobre 2025 presso il PalaCinema, vedrà invece la partecipazione di rappresentanti istituzionali e diplomatici di rilievo. Il Municipio ha inoltre fortemente voluto coinvolgere il territorio – in primis esperti, enti ed associazioni – con i quali si collabora per proporre un’offerta culturale e didattica pensata per un pubblico il più ampio possibile, garantendo al contempo supporti divulgativi che dureranno negli anni. Proprio per questo il ricco programma è stato realizzato grazie alla collaborazione di numerosi partner pubblici e privati che, tramite pubblico concorso, si sono distinti per le loro idee e sono stati scelti da una giuria ad hoc: tra questi figurano Armando Dadò Editore, Armando Good orafo-scultore, l’Associazione Campi d’Arte, l’Associazione Centro Pax, Associazione Gastro e commercio Locarno, l’Associazione Scintille, il Coro Calliope, il Dizionario storico della Svizzera, EspoVerbano, la Fondazione Federica Spitzer, il Locarno Film Festival, la PalaCinema Locarno SA, la Pro Orselina, la Società Dante Alighieri Locarno, la Società Storica Locarnese, la Stiftung Reichspräsident Friedrich-Ebert-Gedänkstätte, la SUPSI e il Teatro Paravento.

Per maggiori informazioni e il programma degli eventi: www.locarnocittadellapace.ch


Questo e altri articoli sul numero 423 di Progresso Sociale, il periodico dei Sindacati Indipendenti Ticinesi distribuito gratuitamente ai suoi soci.

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