Affrontare la sfida della mancanza di manodopera

La Svizzera, una terra di prosperità e qualità di vita, si trova oggi di fronte a una sfida cruciale che va affrontata con grande attenzione: la carenza di manodopera. Pur mantenendo il nostro ruolo di Paese leader in termini di competitività e innovazione, dobbiamo affrontare questa problematica con un approccio intelligente e lungimirante, che tenga conto della salvaguardia del mercato del lavoro e degli investimenti nel futuro dei nostri giovani.

Gli accordi bilaterali con l’Unione Europea hanno aperto nuove opportunità grazie alla libera circolazione delle persone e delle merci. Tuttavia, dobbiamo riconoscere che questa apertura ha anche introdotto una competizione intensa sul mercato del lavoro. L’evoluzione delle nostre imprese ci spinge a cercare talenti anche oltre i confini nazionali, aprendo nuove strade ma generando nuove sfide.

La radice di questa carenza di manodopera risiede nella crescita demografica. I giorni in cui la generazione dei baby boomer dominava il mercato del lavoro appartengono ormai al passato. L’arrivo dei giovani nel mondo del lavoro, in concomitanza con l’invecchiamento della popolazione, ci presenta un divario che non possiamo ignorare. Le proiezioni mostrano che entro il 2029 avremo oltre 30.000
pensionati in più rispetto ai giovani che si affacciano al mondo professionale. Questo squilibrio è destinato ad aumentare, portandoci a una carenza di circa 431.000 lavoratori entro il 2040. Non solo, già oggi scompaiono vecchie professioni e ne appariranno diverse nuove. Occorre quindi rafforzare lo snodo fra la scuola dell’obbligo e il mondo del lavoro, favorendo il dialogo fra le aziende, le associazioni di categoria e le istituzioni formative.

Sappiamo che il cambiamento non è guidato da una singola visione, ma deriva dalla collaborazione,
dal rispetto reciproco e dalla volontà di costruire ponti tra diverse prospettive. L’evoluzione che cerchiamo si basa su soluzioni pratiche e sostenibili. Riconosciamo che il progresso non può essere ottenuto attraverso divisioni o estremismi, ma solo tramite un dialogo aperto e l’ascolto delle esigenze variegate della nostra società. Con uno sguardo attento al futuro, ci impegniamo a promuovere l’innovazione, a sostenere posti di lavoro di qualità e a garantire che ogni individuo possa raggiungere il proprio potenziale. Risulta quindi essenziale coinvolgere i giovani fin dalla fase dell’apprendimento scolastico. La soluzione sta nell’incoraggiare attivamente l’interesse dei giovani per le molteplici professioni. Il compito prioritario della formazione è quello di stimolare, orientare e valorizzare gli interessi e le potenzialità di ciascuno. Inoltre, promuovere l’apprendistato e la formazione professionale è fondamentale per colmare il divario tra l’istruzione e le esigenze del mondo lavorativo. Dobbiamo potenziare i percorsi formativi negli ambiti in cui si prospettano necessità e opportunità di lavoro, rafforzare lo sviluppo delle nuove competenze di base e trasversali inerenti alle professioni del presente e del futuro. Dobbiamo valorizzare l’offerta di formazione continua, l’aggiornamento professionale, la riqualifica e il reinserimento professionale, al fine di preparare ad affrontare positivamente i cambiamenti.

L’innovazione tecnologica definisce il futuro dell’economia e del mercato del lavoro. Spesso, sono i giovani a essere in prima linea nell’abbracciare nuove tecnologie e tendenze digitali. Investire nell’educazione in discipline come matematica, informatica, scienze e tecnologia sin dalle fasi iniziali della formazione aiuta i giovani a prepararsi al meglio.
La carenza di manodopera non è solo una sfida, ma rappresenta anche un’opportunità per una riflessione profonda e una trasformazione positiva. Gli accordi bilaterali ci offrono un contesto internazionale, ma richiedono anche una strategia intelligente. Coinvolgere attivamente i giovani nel mondo del lavoro e sostenere le persone nella formazione continua e riqualifica professionale non solo aiuta a colmare il divario futuro, ma ci orienta verso un futuro economicamente sostenibile e caratterizzato dall’innovazione.

Affrontiamo insieme questa sfida, attingendo ispirazione dalla nostra storia di resilienza e innovazione. La Svizzera ha già superato ostacoli impegnativi in passato e, insieme, possiamo superare anche questa sfida. Investire nei nostri giovani e preservare il mercato del lavoro rappresenta un passo importante verso un futuro promettente e prospero. Siamo chiamati a collaborare, pianificare e agire, garantendo così la vitalità della nostra economia e la solidità del nostro Paese anche per le generazioni future.
Il nostro impegno si basa sulla condivisione di valori umani fondamentali. Unendo le forze, possiamo effettivamente fare la differenza e plasmare un futuro che rispecchi la diversità e la forza della nostra società. Insieme, possiamo costruire la Svizzera di domani.


Questo e altri articoli sul numero 416 di Progresso Sociale, il periodico dei Sindacati Indipendenti Ticinesi distribuito gratuitamente ai suoi soci.

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