Siamo troppo stressati

Quadro clinico del lavoratore nel 2023

Oggi in Svizzera un lavoratore su tre dichiara di essere troppo esausto per preoccuparsi dei propri affari personali o familiari nel tempo libero. Secondo il “Barometro delle condizioni di lavoro 2023” (Berna) la percentuale dei lavoratori esauriti ha raggiunto un nuovo record. Oggi più di 820’000 persone, rispetto alle 650’000 del 2022, stanno pensando di lasciare l’impiego a causa dello stress. Così come la salute di ogni singola cellula determina il benessere dell’intero corpo, così lo stato di salute del singolo ci parla di come sta la società. Quando troppe cellule della società danno segni di cedimento il tessuto diventa fragile, sgualcito e predisposto al rischio di rotture. 

Le cifre del disagio parlano chiaro. La società deve ritrovare il senso profondo del proprio agire. È necessario che le entità politiche ed economiche si prendano un momento di riflessione e venga ridefinito un paradigma del lavoro che si sta rivelando fallimentare. Bisogna ridefinire la misura corretta del dare e del ricevere, c’è da ritrovare il senso del creare con amore, desiderio e valori elevati. L’origine della parola lavoro viene dalla radice sanscrita labh che significa orientare la volontà, il desiderio e l’intento, così come intraprendere ed ottenere. Il latino ha tradotto labh in labor dandogli un nuovo significato… Labor, da cui deriva la concezione odierna del lavoro, sta per fatica così come scivolare, cadere. “Questo verbo era spesso utilizzato per descrivere il movimento di una persona che cadeva a terra o si muoveva con fatica, nello sforzo di compiere un’attività fisica. Da ciò, possiamo concludere che, sin dall’antichità, il lavoro fu inteso come un’attività faticosa volta ad ottenere i risultati che il lavoratore (o chi per lui) si prefiggeva di raggiungere” (Vittorio Daniele, www.etimoitaliano.it). Nell’antica Roma il “labor” si riferiva in particolare al lavoro manuale, pesante e faticoso, imposto agli schiavi. Il lavoro eravisto come forma di punizione e umiliazione. Anche nel medioevo il concetto di lavoro era strettamente associato a quello di schiavitù e di punizione per i peccati commessi. Non ci sorprende che, con tali origini concettuali, qualcosa sia andato storto. Le parole danno forma al mondo, le forme-pensiero modellano la società, e quindi non ci sorprende che i lavoratori di oggi siano in crisi. 

Strategie di prevenzione e cura del burnout di cui soffre 1 lavoratore su 3 in Svizzera

È necessario cambiare le parole per cambiare la forma del mondo del lavoro e l’esperienza del lavoratore. Se il lavoro è basato su una radice di sofferenza è necessario trovare una nuova parola per generare un’altra esperienza e sanare lo stato di crisi. Ahimè, la trasformazione di un paradigma ancorato nel tessuto sociale da millenni è un processo lento che richiede una forte volontà collettiva e quindi, per ora, è più vicina all’utopia che non alla realtà. Spostandosi dal collettivo al personale invece il proprio potere d’azione aumenta significativamente ed è possibile cambiare la propria vita in meglio. Il singolo può agire inserendo nuove parole, nuovi gesti, nuove abitudini nel proprio quotidiano per generare una vita più equilibrata per se stesso e le persone vicine. La legge del lavoro svizzera prevede che il datore di lavoro metta la salute del suo impiegato come priorità ma evidentemente o questo non accade o le misure prese non sono sufficienti. Assumersi la responsabilità di prendersi cura di sé stessi, della propria salute fisica e psichica, e dell’equilibrio tra impegni professionali e vita privata deve essere una priorità per ciascuno. Ora ti starai chiedendo… da dove inizio? Inizia da piccoli passi, da piccoli cambiamenti che ripetuti nel tempo permettono di sanare il tuo sistema nervoso e di creare lo spazio necessario per sentirti bene.

Meditazione

La meditazione permette alla mente di rallentare, calma il sistema nervoso e abbassa lo stress. La pratica regolare porta da uno stato interiore caotico a uno spazio di quiete, fiducia e focus. La buona notizia è che la meditazione è accessibile a tutti. Come dico nel mio libro sulla meditazione “Sconfinata Bellezza” non è necessario saper meditare per meditare, basta iniziare… Non si tratta di una pratica religiosa, né di un’attività da fare unicamente in un monastero isolato in cima ad una montagna. Si tratta di una pratica perfetta da fare a casa propria ogni giorno per 10/15/20 minuti, appena svegli oppure prima di dormire. L’invito è di inserirla nella propria igiene quotidiana, esattamente come ogni giorno laviamo i denti e facciamo la doccia. 

Come iniziare? Puoi iscriverti a un corso di meditazione per apprendere le basi. Puoi creare un angolo comodo in casa con un cuscino e sperimentare le meditazioni guidate che trovi su YouTube, Spotify e App come HeadSpace. Puoi leggere il mio libro così come altri libri sulla tematica o puoi acquistare uno dei miei corsi “fai da de” completi di manuale e meditazioni guidate in italiano: https://iomeditoconkeri.gumroa...

Movimento e sport come terapia mentale

Il movimento fisico, che sia arrampicata, lo yoga o il CrossFit, è una valvola di sfogo per le emozioni e le tensioni accumulate. Calma la mente, riduce stress e ansia, migliora l’umore e permette di prevenire stati depressivi e burnout. Non è necessario essere degli sportivi navigati o praticare a livello agonistico, allenarsi qualche ora a settimana al tuo ritmo è sufficiente per sentirsi già meglio.. Le attività di gruppo sono particolarmente consigliate per i benefici aggiuntivi della socializzazione e perché se organizzate e gestite da un allenatore aiutano molto nel superare le proprie barriere. Lo sport e il movimento stimolano la produzione della serotonina e delle endorfine, che fungono da veri e propri “medicinali” capaci di pacificare la mente, focalizzare i pensieri e di farci sentire più appagati e felici. Inserire spazi dove ogni giorno ti connetti al tuo corpo e lo muovi facendo qualcosa che ti piace cambia la qualità della tua vita. Inizia chiedendoti: cosa mi piace fare? In base alla risposta inserisci nella tua routine settimanale attività specifiche che fanno al caso tuo e hanno il potere di offrirti uno spazio felice, distensivo, anti-depressivo e rigenerante.

  • Mi piace e mi rigenera muovermi per conto mio: le attività che fanno per me sono la camminata, la corsa, il nuoto, la bici, ecc.
  • Mi piace e mi rigenera muovermi con un’esperienza lenta e guidata: le attività che fanno per me sono yoga, pilates, ecc.
  • Mi piace e mi rigenera muovermi con un’esperienza di sfida e di intensità: le attività che fanno per me sono arrampicata, il canottaggio, il CrossFit, le arti marziali, ecc.
  • Mi piace e mi rigenera muovermi in un ambito di gruppo, di squadra e di gioco condiviso: le attività che fanno per me sono la pallavolo, il tennis e altri sport da racchetta, il calcio, l’hockey, lo spinning, corsi in palestra, ecc.
  • Mi piace e mi rigenera muovermi in un ambito di espressione creativa e artistica: le attività che fanno per me sono le varie forme di danza, la pole-dance, la danza-teatro, la danza-terapia la Capoeira, la zumba, ecc.

Contatto con la natura

È consigliato passare ogni giorno del tempo nella natura. Potresti decidere di andare al lavoro a piedi, passando attraverso il parco e fermarti 5 minuti a “respirare” la bellezza del lago al risveglio o goderti il tramonto sulla via del rientro. Potresti sfruttare la pausa pranzo per prendere un panino e mangiare al sole in un angolo verde. I fine settimana poi sono ideali per delle scampagnate nel verde che, alle nostre latitudini, non manca. Abbiamo la fortuna di vivere immersi nella natura, approfittiamone… È sufficiente pianificare il tempo e lo spazio mentale per godersi questi spazi meravigliosi che sono sempre a nostra disposizione a due passi da casa.
I benefici delle immersioni nella natura
Anche la scienza lo conferma, passare del tempo nella natura ha un effetto regolatore sul sistema cardiaco e su quello nervoso. Passeggiare nei boschi e nei parchi calma e rinvigorisce la mente, il corpo e lo spirito. I colori, i suoni e l’armonia organica della natura nel suo insieme ha un effetto benefico sui nostri sensi. In Giappone lo Shinrinyoku, un’immersione nei suoni e nei colori del bosco, è parte fondamentale delle cure preventive. “La sinfonia boschiva migliora l’umore, riduce ansia e depressione, rafforza il sistema immunitario e, tra le altre cose, facilita la connessione con sé stessi”, spiega Barbara Botticchio che guida delle esperienze di Shirin-yoku nei boschi ticinesi.
I benefici del sole
È importante esporsi al sole perché il sole fornisce la vitamina D necessaria per la salute delle ossa e del sistema immunitario. Inoltre, l’esposizione al sole può avere effetti positivi sull’umore e sulla produzione di melatonina. Prendere il sole, ovviamente senza eccessi, favorisce il rilassamento muscolare, fa bene alla pelle, mette allegria e allontana lo stress aiutando a dormire.
I benefici del contatto con il terreno
Camminare a piedi nudi, così come sdraiarsi sulla terra, offre benefici stupefacenti. Il grounding o earthing è una pratica di biohacking che sfrutta la connessione diretta dei piedi nudi e del corpo con la terra per ottenere una serie di benefici per la salute. Riduce l’infiammazione nel corpo, migliora la circolazione sanguigna, calma e migliora la qualità del sonno. Il meccanismo d’azione del grounding si basa sulla capacità della terra di trasferire elettroni liberi al nostro corpo. Quando entriamo in contatto diretto con la terra, gli elettroni liberi presenti sulla sua superficie passano al nostro corpo. Tale contatto agisce come un potente antiossidante, in grado di neutralizzare i radicali liberi che sono molecole instabili a monte di numerose malattie. Il grounding, quindi, potrebbe aiutare a ridurre l’infiammazione e minimizzare il rischio di malattie croniche legate allo stress ossidativo.
Dove e come praticare il grounding?
Concediti il brivido della libertà, da scarpe e calzini, camminando a piedi nudi nel giardino di casa, sulla spiaggia lungo il fiume o al lago, nel parco o nel bosco. Coinvolgi la tua famiglia e gli amici in quest’esperienza semplicissima, benefica e rigenerante. Concentrati sulle sensazioni dei piedi a contatto con la terra mentre cammini lentamente oppure sdraiati, inspira aria fresca e sull’espiro lascia andare ogni tensione.


Keri Gonzato scrive per la rivista dei Sindacati Indipendenti Ticinesi da due anni ed è attiva come giornalista per la stampa svizzera da 15 anni negli ambiti cultura e società. Come esperta di comunicazione sviluppa progetti di comunicazione di divulgazione a largo spettro. Oltre alla carriera giornalistica e di comunicazione, da 10 anni, si occupa di studiare e condividere pratiche olistiche volte al benessere della persona (yoga, meditazione, danza terapia e percorsi di coaching individuali). Quest’anno ha pubblicato il suo primo libro sulla meditazione “Sconfinata Bellezza”, un manuale pratico che ha scritto e illustrato per avvicinare il pubblico ai benefici della meditazione (Maggio 2023). Lo trovi in vendita a Giubiasco alla libreria BelloMondo. A Lugano da Ashri Boutique, Libreria Segnalibro, Nordisk e Adytia.


keri.gonzato@gmail.com
Instagram & Facebook: @kerigonzato
Corsi di meditazione online: https://iomeditoconkeri.gumroa...



Questo e altri articoli sul numero 417 di Progresso Sociale, il periodico dei Sindacati Indipendenti Ticinesi distribuito gratuitamente ai suoi soci.

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